Eremi e Conventi Abbandonati

Link sui nomi per indic. stradali

Provincia di Grosseto


Abbazia di San Bruzio - Magliano in Toscana
Abbazia di San Bruzio - Magliano in Toscana

Abbazia di San BruzioI resti della costruzione, iniziata verso il 1000 dai benedettini e terminata verso la fine del XII secolo, consistono nell'abside, nelle pareti orientali del transetto e negli archi che sostengono la cupola con i pennacchi da cui si sviluppava la calotta ottagonale e si imposta ancora la base del tiburio.

I capitelli dei semipilastri, decorati con fogliami e teste antropomorfe, sono stati avvicinati a quelli di San Rabano nella comune derivazione di modelli d'Oltralpe. L'abside ha una decorazione ad archetti pensili divisi per coppie da esili semicolonne.

La cortina muraria esterna è in grossi conci di travertino squadrati. 


Eremo di San Guglielmo o Malavalle . Castiglione della Pescaia
Eremo di San Guglielmo o Malavalle . Castiglione della Pescaia

Eremo di San Guglielmo o MalavalleIn Località "Boschetto", a Castiglione della Pescaia, ci sono le rovine di un antico e austero convento. Si tratta di una Chiesa di impianto romanico a navata unica con un altare secentesco, purtroppo non ben conservato, ma pur sempre testimone di antiche memorie.
Nella parte del convento si distinguono le celle dei monaci, parte del chiostro e una torre del '700.

 Questo eremo che sorge immerso nella vegetazione, è legato alla storia di San Guglielmo un nobile guerriero che si convertì al cristianesimo dopo aver condotto una vita peccaminosa e dissoluta. Dal Romitorio, sito vicino a Buriano, si spostò a Castiglione della Pescaia, per dedicarsi alla preghiera e alla penitenza, dove rimase fino alla sua morte.



L'Abbazia di San Rabano - Parco dell'Uccellina
L'Abbazia di San Rabano - Parco dell'Uccellina

L'Abbazia di San Rabano, un tempo nota con il nome di Monastero di Santa Maria Alborense, si trova nella provincia di Grosseto e fu costruita nel Medioevo tra XI ed il XII secolo come monastero benedettino.

L'Abbazia di San Rabano e le Torri sparse per il Parco della Maremma, nel corso dei secoli sostennero gli assalti di spietate orde corsare ed oggi, anche se ridotte a ruderi, pare conservino ancora i grandi tesori che negli anni vi sono stati nascosti. Intorno a questi posti, ricchi di storia e di avvenimenti straordinari, tante sono le leggende che vi aleggiano e narrano che, ancora oggi, questi ruderi abbiano dei validi meccanismi "antifurto", il cui funzionamento è affidato a fantasmi decisi a tutto. 


Eremo di Poggio Conte  (Toscana-Lazio) pochi metri nel Lazio ma ne vale la pena
Eremo di Poggio Conte (Toscana-Lazio) pochi metri nel Lazio ma ne vale la pena

L'Eremo di Poggio Conte è uno dei luoghi più affascinanti e misteriosi della Tuscia. Si trova in un luogo solitario e selvaggio, raggiungibile attraverso un sentiero che costeggia il fiume Fiora. La Chiesa è scavata nel tufo ed affascina gli studiosi per la presenza contemporanea di simboli religiosi e pagani. Un luogo misterioso, legato ai Cavalieri Templari ed ai monaci Cattolici, che nasconde suggestioni ed enigmi. L'Eremo di Poggio Conte, anche detto di San Colombano, si trova nell'alto Lazio nel comune di Ischia di Castro. Un luogo assolutamente da non perdere per gli amanti del mistero. 

L'Eremo risale al 1027 ed è totalmente realizzato in pietra di tufo. Il luogo dove sorge il romitorio non è casuale, poichè si trova in una zona di confine, tra il territorio pontificio e la Toscana al confine con il Lazio.