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Provincia di Firenze


Barberino Val d'Elsa  (FI)
Barberino Val d'Elsa (FI)

Barberino Val d'Elsa - Borgo fortificato, situato tra le colline della Val d'Elsa tra Siena e Firenze,  offre un incantevole panorama tra le colline del Chianti. Passeggiando per il borgo sembra di rivivere la storia di un tempo. Accedendo al borgo attraverso la Porta Senese, si incontra il Palazzo del Cardinale. Proseguendo per la via principale si incontra il Palazzo Pretorio, ora sede della Propositura di San Bartolomeo.

La posizione di Barberino sul crocevia che conduce verso la via Francigena ha sempre fatto di questo borgo un luogo di accoglienza e riposo dei viaggiatori e i suoi abitanti si prendevano cura dei pellegrini.



Certaldo  (FI)
Certaldo (FI)

Certaldo - In Val d'Elsa, Certaldo è il paese dove nacque Boccaccio. Un delizioso borgo che si divide in una parte alta, storica e medievale adagiata su una collina e una parte bassa, più moderna. Dopo una visita al palazzo Pretorio, simbolo della città, non perdete un tour nei luoghi del Boccaccio.



Fiesole  (FI)
Fiesole (FI)

Fiesole - Una delle mete preferite da chi vuole scoprire un angolo di Toscana classica eppure autentica è da sempre Fiesole: dalla sua collina la vista su Firenze è indimenticabile.

Aristocratica e appartata, Fiesole è una cittadina segreta, fatta di bellissime ville rinascimentali, viali orlati da cipressi, giardini e da una notevole area archeologica, testimonianza dell'antichissimo passato della città che, di origine etrusca, già ferveva quando di Firenze ancora non c'era traccia. Per scoprire Fiesole infatti è proprio il caso di partire dalle importanti testimonianze del suo remoto passato nell'area archeologica, al centro della quale c'è un bellissimo teatro di epoca romana ancora utilizzato come sede della raffinata stagione concertistica dell'Estate Fiesolana. 


Greve in Chianti  (FI)
Greve in Chianti (FI)

Greve in Chianti - La cittadina è situata lungo la strada provinciale SR222, comunemente conosciuta come la Chiantigiana, a circa 30 km a sud di Firenze e 40 a nord di Siena.

La storia di Greve è fortemente collegata con il bellissimo castello di Montefioralle, situato sopra la città: un tempo (nel 13° secolo), infatti, serviva come piazza centrale del castello. La posizione strategica - all'incrocio di tre importante strade usate dai pellegrini, la Chiantigiana, la strada per il Valdarno e quella per la Val di Pesa - ne favorì lo sviluppo economico. All'inizio del 16° secolo, la piazza dalla curiosa forma era già stata costruita: in seguito, fu definita dal Gran Duca Leopoldo "una bellissima piazza, dove ogni sabato si tiene un grosso mercato di bestiamo ed alimenti".



Montefioralle - Greve  (FI)
Montefioralle - Greve (FI)

Montefioralle -  a due passi da Firenze. Il piccolo borgo medievale è un vero e proprio gioiello che potete raggiungere anche a piedi partendo da Greve in Chianti con una passeggiata di circa mezz'ora. Strada facendo troverete il piccolo Museo di Arte Sacra che contiene una bellissima robbiana e che merita una breve sosta.

Qui si trova anche la casa natale di Giovanni da Verrazzano (di cui potrete ammirare la statua nella piazza di Greve) grande navigatore che ha scoperto la baia di New York.

Montefioralle è la patria della frittella di riso, protagonista della famosa sagra che si tiene ogni anno a marzo. Ma in questa terra è obbligatorio assaggiare il vino Chianti Classico prodotto da alcune delle vigne migliori d'Italia, magari davanti a un bel piatto di formaggi e affettati locali.


Scarperia e San Pietro (FI)
Scarperia e San Pietro (FI)

Scarperia San Pietro - Nel 1306, sconfitti gli Ubaldini, antichi feudatari del Mugello, il Consiglio dei Cento della Repubblica Fiorentina il 18 luglio delibera la costruzione della "terra nuova", Castel S. Barnaba, nel luogo detto "la Scarperia" sulla strada del principale Passo del Giogo. Via di comunicazione tra Firenze e Bologna. Il 7 settembre sono disegnate le strade e le mura davanti agli abitanti della campagna chiamati a raccolta nel nuovo centro, che ufficialmente nasce il giorno dopo prevedendo l'esenzione decennale da tasse e balzelli per tutti coloro che vi costruiscono la propria casa. Numerosi sono nei secoli XV e XVI gli albergatori e gli osti, e diffuse le botteghe artigiane, in particolare quelle dove si forgia il ferro e si producono utensili agricoli e coltelli. Nel 1908 la legge che proibisce il commercio e l'uso dei coltelli a serramanico superiori alla lunghezza del palmo della mano.


Vinci  (FI)
Vinci (FI)

Vinci -  Nella campagna fiorentina, a circa 45 minuti d'auto dal centro città, c'è un luogo che tutti prima o poi nella vita avranno nominato o sentito dire. E' Vinci, un comune di circa 15 mila abitanti, noto per essere il luogo dove nacque e trascorse l'infanzia Leonardo di ser Piero da Vinci, per tutti semplicemente Leonardo da Vinci. E' qui che nacque e visse gli anni della sua giovinezza il grande genio rinascimentale, artista poliedrico e inventore, prima di trasferirsi a prima Firenze e poi a Milano. E cinquecento anni dopo, il nome di Vinci è ancora legato indissolubilmente a quello di Leonardo


Calenzano Castello  (FI)
Calenzano Castello (FI)

Castello di Calenzano - In quello che oggi viene chiamato Calenzano Alto, sorge l'antico Castello di Calenzano, un tipico borgo fortificato a pianta ovale che venne realizzato dalla famiglia dei Conti Guidi alla fine del XII secolo. Il castello fa parte dell'omonimo comune che sorge tra Firenze e Prato, tra i Monti della Calvana a ovest e il Monte Morello ad est. Il castello o meglio il borgo è caratterizzato dalle due porte d'accesso quella principale, a cui si accede anche in automobile e la seconda porta che è solo pedonale. Inevitabilmente la visita inizia affrontando la porta principale, un cassero contraddistinto da un'alta torre merlata di recente restauro. Superata la porta ecco la via o meglio il vicolo principale che taglia il borgo per tutta la sua lunghezza. Sulla stretta via si affacciano case e palazzi e giardini interni con abbondante vegetazione che supera le mura di confine. Seguendo la via si giunge in una specie di incrocio con una piccola piazzetta.

Qui si trova quello che viene erroneamente chiamato Castello di Calenzano che in effetti non è trattandosi della Villa dei Ginori