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Provincia di Pisa
Peccioli e Ghizzano

Peccioli - IL profilo del borgo è riconoscibile dal campanile della Pieve di San Verano, opera dell'architetto Bellincioni, autore di altri campanili in Valdera. L'interno vale una visita per le pregevoli opere di scuola pisana, risalenti al Duecento e conservate nel Museo di Arte Sacra.
Peccioli vanta un diversificato Polo Museale che include Museo Archeologico, Museo di Palazzo Pretorio, Museo di Arte Sacra e Torre Campanaria (alta 42 metri). Ghizzano nel riquadro

Palaia - ha conosciuto il suo periodo di prosperità nel XIII secolo, quando fu costruita la Pieve di San Martino (1279), edificata prevalentemente in cotto, con elementi romanici e gotici. Di un certo interesse anche la Chiesa di Sant'Andrea, risalente alla prima metà del 1200. Qui sono custodite preziose opere d'arte della scuola toscana, tra cui un Crocifisso dipinto in legno sull'altare maggiore, opera di Andrea Pisano.
Recentemente restaurata è invece la pieve di San Giovanni Battista a San Gervasio, frazione di Palaia e antico castello della Valdera. La pieve fu eretta nell'XI secolo a ridosso delle mura del castello.
Miemo e Casaglia

Miemo - (già Castrum Miemi) è una frazione del comune italiano di Montecatini Val di Cecina, nella provincia di Pisa, in Toscana.Nome abitanti: miemese, miemesiComune: Montecatini Val di CecinaAbitanti: 13 (2011). Borgo medievale con la Chiesa intitolata a Sant'Andrea, la fattoria, la bella villa residenziale e alcune abitazioni.
Per la sua posizione sullo spartiacque tra le valli del Cecina e dell'Era, Miemo ha sempre rivestito notevole importanza strategica. A questo si devono le dispute per il suo possesso tra Pisa, Volterra e Firenze.
Il borgo diede i natali a una importante nobile famiglia e il castello di Miemo si trova spesso citato nei documenti medievali. A 10 Km si trova Casaglia
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Casaglia - conosciuta in passato anche come Casaglia di Volterra, è un gioiello rurale incastonato nel comune di Montecatini Val di Cecina, nella provincia di Pisa. Affacciato su una collina, questo pittoresco borgo regala viste panoramiche a 360 gradi
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Canneto - Questo grazioso borgo dalla storia millenaria presenta una particolare urbanistica di forma ellittica, con case-torri e la graziosa Pieve di San Lorenzo. che conserva una croce astile in rame dorato del tredicesimo secolo, così chiamata perché decorata su entrambi i lati per essere portata in processione (come quella che si svolge ogni tre anni). Rimasta a lungo abbandonata è stata oggi restaurata.
Lo sviluppo urbanistico ha sfruttato le mura della rocca senza snaturarle, allargando le feritoie e le guardiole ad uso finestre.
La natura selvaggia del territorio, a ridosso dell'aspro versante delle Colline Metallifere, rendono il borgo meta particolarmente indicata per gli appassionati di trekking e cicloturismo.
Sasso Pisano - Il Lavatoio - Le Fumarole

Sasso Pisano - è una frazione del comune italiano di Castelnuovo di Val di Cecina, nella provincia di Pisa, in Toscana. Situato vicino a Larderello, luogo celebre per lo sfruttamento dei soffioni e dei lagoni boraciferi, Sasso Pisano è un luogo in cui queste manifestazioni sono ancora visibili in maniera naturale. La struttura urbanistica del borgo, pur con gli inevitabili riadattamenti e le nuove edificazioni, mantiene il suo aspetto di rocca medievale. Il nucleo abitato più antico, il castello, si erge in posizione predominante alla sommità del colle, all'estremità orientale dell'intero abitato. Le mura perimetrali sono rimaste possenti nel tempo. Ne è un esempio l'arco a "trabocchetto" visibile all'interno del borgo, così esteso da sembrare una galleria.
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Il Lavatoio (dovrebbero essere due) Uno qui al parco di Sasso Pisano.
Questo in foto proseguire fino al pargheggio del cimitero e proseguire per la stradina di tavole di legno.
Le terme di Sasso Pisano sono forse tra le terme libere meno conosciute della Toscana. Decisamente meno spettacolari delle sorelle maggiori come Bagni San Filippo e Saturnia, il loro fascino risiede nel loro carattere intimo e rurale.
A Sasso Pisano, piccolo borgo della Maremma Pisana nel Comune di Montecatini Val di Cecina, circondato da colline splendide in tutte le stagioni, si può fare il bagno nelle calde e salutari acque termali nei pressi dei resti delle terme etrusche e romane e presso il Lavatoio, sulla destra del Borgo c'è un pargheggio, seguire la stredina tavolata, recentemente risistemato (acqua a 36°).
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Le Fumarole Entrare nel Parco delle Fumarole significa fare una passeggiata in uno scenario surreale, tra piccoli geyser. Ci troviamo qui sotto il grazioso borgo medievale di Sasso Pisano, in località Lagoni di Sasso, una zona interessata da molti fenomeni geotermici con un paesaggio brullo, panorami selvaggi dove la vegetazione ha ceduto il passo a getti di vapore, sorgenti d'acqua caldissima e rocce dai colori insoliti.
Le "fumarole" , da cui prende nome il parco, sono emissioni gassose costituite da vapore acqueo, anidride carbonica e idrogeno solforato che fuoriuscendo dal terreno si raffreddano a contatto con l'atmosfera condensandosi in fumi.
Due sono i percorsi di visita del Parco delle Fumarole
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Castelnuovo Val di Cecina - situato a 576 metri sopra il livello del mare, Castelnuovo Val di Cecina è circondato da un ambiente naturale vario che spazia da quello appenninico alla macchia mediterranea, per poi ritornare collinare con vigneti e oliveti. Nella parte vecchia alta sorgono la Chiesa del SS Salvatore e la Cripta Santa, mentre in quella bassa la cinta muraria con le due porte

Il viicolo stretto di 46 cm, dicono i vecchi che fu costruito apposta per far passare le pecore una ad una per poterle contare meglio.

Montecatini Val di Cecina - era anticamente denominato "Castrum Montis Leonis". Fu costruito dai Belforti intorno al 960. Il borgo sorge a sud del corso del fiume Cecina, al centro dell'omonima Valle.
Tra queste troviamo la suggestiva Torre Belforti, attualmente di proprietà privata. Durante la Seconda Guerra Mondiale, la torre venne utilizzata come rifugio dai bombardamenti. Le sue mura hanno infatti uno spessore straordinario e sono state realizzate in conci di pietra nera. Visita il Borgo abbandonato di Buriano

La Sassa - arroccato sulla propaggine settentrionale del Poggio al Pruno – il rilievo più alto della zona che sovrasta tutta la piana costiera da Follonica a Rosignano -, il castello di Sassa si erge a privilegiato punto panoramico sull'intera val di Sterza e su buona parte della media val di Cecina. Sassa regala al visitatore un incanto fatto di quiete, storia e tradizione ancora vividi nel volto e nei ricordi dei suoi pochi abitanti. Sassa è citata come insediamento non fortificato per la prima volta in un documento del 1128 ma già dal 1171 figura nella documentazione scritta pervenuta come castrum, castello, ovvero centro abitato dotato di fortificazioni.